Ce ne sono, di motivi per non farlo ce ne sono a bizzeffe. Come tutte le cose (o quasi) il motivo principale è il tempo. Questo meraviglioso elemento imperturbabile che ci attanaglia la vita di tutti i giorni e che scorre inesorabile dietro cui forse troppo spesso ci barrichiamo: "non ho tempo!". La classica frase che, usata ovunque ed in qualunque contesto, usiamo continuamente come giustificazione perenne per evitare di fare qualunque cosa non ci aggradi.
Non ho tempo per farlo. Tutto il mio tempo libero lo dedico ai figli. Non ho tempo per fare nemmeno la spesa. Non ho tempo devo lavorare. Non ho tempo nemmeno per dormire e miliardi di altre scuse (sì, scuse!) solo perché probabilmente in realtà non riusciamo a gestire in maniera efficace il nostro tempo. E' probabilmente anche per questo che nei corsi di Leadership insieme alla questione della delega viene sempre affrontato (giustamente!) la gestione del tempo.
Se infatti in uno di questi meravigliosi corsi ho compreso che non conosciamo abbastanza noi stessi dando per scontato tante cose che invece, se si viene portati a rifletterci da esperti in materia, si riescono ad affrontare sicuramente almeno da un'altra prospettiva, il tempo è un'altra annosa questione dietro cui probabilmente tutti ci siamo barricati più di una volta.
Se poi andiamo ad analizzare meglio o ci facciamo aiutare da qualcuno più bravo di noi mettendoci realmente in discussione e non tanto perché lo dobbiamo fare o perché: "sì ha ragione ma non è il mio caso" allora forse riusciremo ad avere una visione diversa del nostro approccio e chi ci dice che non possa essere migliore o migliorabile magari ?
Oltre al tempo un altro fattore per non fare mai una cosa del genere è l'inutilità completa dell'attività: non guadagni nulla, anzi, stai "buttando" ore, non in un allenamento o qualcosa che domani ti fa star bene, ma che anzi potrebbe non farti camminare per giorni o, peggio ancora, romperti qualche cosa per uno sforzo elevato o una esagerata dose di liquidi o carboidrati che il tuo organismo rifiuta. Altro che 1 motivo per non farlo, ne potrei trovare 1.000 per sconsigliare a tutti di fare una cosa del genere, tuttavia alla fine vuoi mettere la soddisfazione nel poter dire a se stessi (e non solo dai!): "io ho fatto oltre 123.000 passi in un giorno, e tu ?"
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